Cosenza – Dopo un lungo calvario gli infermieri dell’AO Annunziata di Cosenza, idonei nelle graduatorie sanitarie, scrivono una lettera aperta affermando le loro posizioni
“Dopo 12 mesi dalla nascita della nostra graduatoria, tante aspettative e sogni vengono in parte infranti per noi infermieri idonei della graduatoria dell’AO Annunziata di Cosenza. Non pensavamo di dover lottare per un diritto acquisito col sacrificio e con l’onestà. L’emandamento per lo scorrimento delle graduatorie e quello per la stabilizzazione dei precari a livello nazionale attraverso una proroga della legge Madia al 31/12/2019, infatti, non rende giustizia al nostro impegno , ne’ a quello delle migliaia di idonei ai concorsi di tutta Italia.” Lo affermano in una lettera aperta gli infermieri idonei dell’AO Annunziata di Cosenza.

“Come – si legge nella lettera – sancisce infatti l’art. 97 della nostra Costituzione per essere assunti a tempo indeterminato bisogna superare un concorso pubblico. Nonostante la delusione, riponiamo ancora speranza che in Calabria, ma anche in tutta Italia, venga resa giustizia e soprattutto che venga ripristinata la legalità, l’onestà e la meritocrazia. L’interesse si è spostato infatti a livello nazionale perché non si tratta più soltanto di un fenomeno tutto calabrese, ma con l’emandamento sulla stabilizzazione dei precari, si vede coinvolto un esercito di idonei pronto a far valere i propri diritti.

Con questa lettera aperta vogliamo far sentire infatti la nostra vicinanza all’unica persona che nella nostra regione ha ancora voglia di lottare per cambiare la nostra amata Calabria, e l’unico che sostiene la causa degli IDONEI, il Consigliere regionale e Presidente della commissione antindrangheta, l’Onorevole Arturo Bova, a cui è indirizzata la nostra stima. Giorno 18 Dicembre infatti presenzierà al Ministero insieme ad una delegazione di INFERMIERI, OSS E BIOLOGI IDONEI, con la speranza che il Ministro ci dia delle risposte, e trovi soluzioni giuste. Per questo motivo invitiamo l’Onorevole a non mollare mai perché noi siamo con lui !

Inoltre – conclude la lettera – vogliamo fare un appello agli idonei di tutta Italia, ed in particolare a quelle regioni del sud Italia e a noi limitrofe, come la Campania o la Basilicata dove il fenomeno è molto più sentito, per dirgli che non siamo più soli, e che l’unione fa la forza. Noi siamo pronti infatti a far sentire la nostra voce con qualsiasi iniziativa che abbia il sapore di legalità!”