Il presidente della Regione sulla mancata nomina governativa: «La politica calabrese opera al posto di chi non c’è»
«In altri tempi avrei detto che il Governo “sta annacando il pecoro”. Annacare il pecoro significa tergiversare in maniera esasperata e inutilmente».

È quanto afferma il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, in merito alla mancata nomina del commissario ad acta della Sanità calabrese.

«Da un mese – aggiunge –, stiamo aspettando il commissario e siamo non più al primo e neanche al secondo: abbiamo fatto ambo, terno e quaterna. Suppongo che ci stiamo preparando alla tombola e spero che non sia natalizia, visto che ancora manca un mese a Natale. Non è possibile che il Governo continui con questa girandola, con questo carosello veneziano di cavallini imbizzarriti, che hanno solo un nome e nient’altro. Non è neanche possibile che ogni nome proposto dal Governo sia bocciato dal Governo stesso. E tutto questo nonostante la nostra pazienza, la nostra disponibilità, il nostro impegno a lavorare, in questo momento di vacatio, al posto dell’esecutivo nazionale».