Fisascat Cisl Calabria: “Senza contratto e con una proposta di rinnovo umiliante. Pronti a bloccare tutto”

Fisascat Cisl Calabria, unitamente a Cisl Fp, Uiltucs, UilFpl e Fp Cgil Calabria, aderisce il 16 settembre allo sciopero nazionale dei lavoratori Uneba (Unione Nazionale Enti ed Iniziative di Assistenza Sociale) senza contratto da 4 anni. Il sit in di protesta si terrà dalle 10 alle 12 nei giardini interni della Fondazione Betania in via Molise a CataLa Fisascat Cisl Calabria, insieme a Cisl Fp, Uiltucs, UilFpl e Fp Cgil Calabria, aderisce allo sciopero nazionale dei lavoratori Uneba, previsto per il 16 settembre. I dipendenti di Uneba, senza contratto da quattro anni, si riuniranno per un sit-in di protesta dalle 10 alle 12 presso i giardini interni della Fondazione Betania, in via Molise a Catanzaro.
Una trattativa lunga e deludente
Il Segretario Generale della Fisascat Cisl Calabria, Fortunato Lo Papa, ha espresso il malcontento dei lavoratori dopo 17 mesi di trattative e 53 mesi dalla scadenza del contratto: “Ci aspettavamo un rinnovo in linea con gli accordi già raggiunti nel settore socio-sanitario e assistenziale. Invece, Uneba ha avanzato una proposta inaccettabile: un acconto di soli 50 euro lordi (pari a circa 35 euro medi mensili per i lavoratori del livello 4S), la riduzione dei Rol, il congelamento degli scatti di anzianità e l’assoggettamento degli aumenti salariali ai finanziamenti pubblici”.
Condizioni di lavoro insostenibili
Lo Papa ha sottolineato come la proposta sia “irricevibile e vergognosa”, poiché colpisce lavoratori che operano in contesti particolarmente delicati, tra cui l’assistenza a anziani autosufficienti e non, persone con demenza, bambini e adulti disabili, malati terminali, persone affette da gravi patologie o dipendenze, e donne vittime di violenza. “Questi lavoratori continuano a operare senza un contratto nazionale adeguato e senza un giusto adeguamento salariale che tenga conto degli aumenti inflazionistici”, ha aggiunto.
Appello alla partecipazione
“La dignità del lavoro va rispettata”, ha concluso Lo Papa, invitando tutti i lavoratori a partecipare alla manifestazione di lunedì 16 settembre a Catanzaro, per far sentire la propria voce contro Uneba. “Saremo lì per rappresentare i lavoratori e chiedere un rinnovo del contratto con condizioni dignitose. E se questo non sarà sufficiente, siamo pronti a intensificare la protesta, anche bloccando i servizi”.
Lo sciopero del 16 settembre rappresenta un momento cruciale nella battaglia dei lavoratori Uneba per ottenere un contratto che riconosca e valorizzi il loro impegno nel settore socio-assistenziale.