
Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha accolto l’editore Giuseppe Laterza, ospite di un incontro, dal titolo “Allungare lo sguardo. I libri tra idee e opinioni”, organizzato dall’Amministrazione comunale e tenutosi nel complesso monumentale San Giovanni.
“É un grande onore – ha detto Fiorita nel corso dell’incontro – ospitare a Catanzaro Giuseppe Laterza, uno dei più prestigiosi editori italiani ed europei, erede non solo di una grande tradizione familiare, quanto di una straordinaria storia imprenditoriale del nostro Meridione. La sua esperienza è illuminante in una fase storica attraversata dalle tumultuose trasformazioni tecnologiche che stanno mutando i meccanismi della lettura e i rapporti tra lettori e autori. Possiamo quasi dire che Giuseppe Laterza rappresenta, per le sue competenze, una sorta di ponte tra tradizione e futuro. E’ stimolante ascoltarlo e sono certo che ne trarremo preziosi spunti per il nostro lavoro di amministratori di una città del sud, dove è assolutamente necessario alzare i livelli di lettura e di conoscenza. Il libro è un’arma potente per la crescita delle persone e, di riflesso, per la crescita di una comunità.
Catanzaro è la città dove è nata ventidue anni fa la Fiera del libro Gutenberg e dove ha preso forma anche il progetto del Patto della lettura che s’inserisce in questa filosofia, per così dire, immateriale. Ci prendiamo critiche, ma di queste critiche siamo fieri, perché pensiamo a creare asili nido, a sistemare scuole cadenti, ad aprire centri sociali ed aule per lo studio e la lettura. Non ci sono solo buche da riparare, e vanno sicuramente riparate, in una città. Se non si coltiva l’anima profonda della comunità, se non si investe in formazione, conoscenza e cultura, non andremo da nessuna parte”.
Giuseppe Laterza, in occasione del confronto, al quale hanno preso parte anche gli assessori Donatella Monteverdi e Nunzio Belcaro, ha così espresso il suo pensiero sull’iniziativa. “Sono qui – ha detto – a parlare del mio mondo. I libri aiutano ad immaginare, ad immedesimarsi ed a comprendere le persone, anche quando sembrano lontane da noi ed i cui comportamenti ci condizionano. Al Sud, é vero, si legge molto meno, ma anche a Catanzaro ho potuto constatare una grande vivacità culturale. Ci sono tante persone che leggono, anche giovani, e su carta.
Grazie al lavoro di tanti professionisti e della scuola é possibile creare comunità attorno al libro, generando opportunità che si possono cogliere, nel lungo termine, guardando con fiducia al futuro”.