Catanzaro,iniziativa con sindaci capoluogo e Villa S.Giovanni

“L’autonomia di Calderoli avrebbe spaccato il Paese, perché avrebbe messo le Regioni una contro l’altra. La Consulta ha ribadito che l’Italia è un Paese ad autonomia regionale ma in forma cooperativa e solidale. Ora sarà da vedere come si muoveranno i vari parlamentari del centrodestra in merito alla revisione dell’articolato”. Lo ha detto l’europarlamentare del M5s Pasquale Tridico intervenuto ad un incontro promosso da Asprom a Catanzaro sul tema “Calabria regione d’Europa: welfare, diritti, autonomia differenziata”.
    All’iniziativa, aperta da un ricordo del docente ed economista Vittorio Daniele, prematuramente scomparso, hanno partecipato il sindaco del capoluogo regionale, Nicola Fiorita, Giusy Caminiti, primo cittadino di Villa San Giovanni, la docente Unical Rosanna Nisticò e Pasquale Neri, portavoce del Forum del Terzo Settore.
    “Poi c’è la questione del Pnrr, dei fondi europei – ha aggiunto Tridico nella sua seconda tappa del tour odierno in Calabria – che noi abbiamo ottenuto in misura enorme, inedita: 200 miliardi di euro portati dal governo Conte II per la sanità, per la viabilità, per lo sviluppo del Sud. Siamo però preoccupati: a un anno e mezzo dalla scadenza, soltanto il 33 per cento di questi fondi è stato speso. Negli anni, inoltre, le politiche di coesione sono state viste come sostitutive rispetto ai fondi ordinari, e questo noi l’abbiamo sempre contestato. I fondi di coesione sono aggiuntivi proprio, perché, appunto, devono porre rimedio alle disparità esistenti. Continueremo a batterci per invertire questa assurda sostituzione”.
    Sui dazi di cui parla Donald Trump, l’europarlamentare pentastellato ha detto che “fanno male sia all’industria che ai consumatori. Poi ci sono gli investimenti sulle armi, anche in deroga al Patto di stabilità. A nostro avviso, la deroga al Patto di stabilità va invece prevista, come abbiamo fatto noi con il Next Generation Eu per la ripartenza economica, per investimenti che rilancino l’industria. Io sto girando tutto il Sud e domani a andrò a Melfi. Dappertutto ascolto di crisi industriali: a Pomigliano, ma anche al Nord, si registra un declino inesorabile, soprattutto dell’automotive, che è ai minimi storici. È dunque prioritario mettere risorse aggiuntive per l’industria, in deroga al Patto di stabilità”.