Nuovo record di positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore in Calabria (+234), che fa segnare il dato più alto di contagi dall’inizio della pandemia. I nuovi casi (lunedì erano stati 180) portano il totale a 4.204. Tre i nuovi decessi: uno in provincia di Cosenza e due in quella di Reggio Calabria. I casi attivi sono 2.325. Stabili i ricoveri in terapia intensiva, 9. I casi confermati ieri sono
così distribuiti territorialmente: Cosenza (44), Catanzaro (32), Crotone (10) Vibo, Valentia (0),
Reggio Calabria (148). Nuovi record per contagi e vittime nelle ultime 24 ore anche in Italia. I positivi sono 21.994 a fronte di 174.398 tamponi. I morti sono 221 (lunedì erano 141), secondo i dati del ministero della Salute. Balzo anche dei pazienti in terapia intensiva. Sono 127 in più nelle ultime 24 ore, per un totale di 1.411 persone in rianimazione. Nei reparti ordinari ci sono ora 13.955 pazienti, con un incremento di 958. Gli attualmente positivi sono arrivati a 255.090, ben
18.406 più di lunedì. “Il Dl rilancio ha previsto un incremento di 3500 posti letto in terapia
intensiva e 4225 in subintensiva ma non ci sono specialisti a sufficienza per questi numeri: mancano ben 4mila medici, ossia 2mila rianimatori e altri 2mila tra infettivologi, pneumologi, internisti. Oltre a 7mila infermieri”. Il forte allarme arriva dal principale sindacato italiano dei medici ospedalieri l’Anaao Assomed che ha anche redatto un Rapporto. Il segretario nazionale Carlo Palermo chiarisce: “I posti in intensiva non funzionano da soli, sono strutture ad elevata intensità professionale e richiedono personale altamente qualificato. Senza medici e infermieri la crescita dei numeri resta sulla carta”.